Atti workshop: "Irregularities prevention and management in the framework of EU funds"
Il 18 e 19 aprile si è svolto a Roma il workshop formativo sulla prevenzione e gestione delle frodi nell'ambito dei fondi comunitari per la pesca, finanziato nell'ambito del programma di azione comunitario Hercules 2, cofinanziato dall'Ufficio Europeo Antifrode (OLAF). Il workshop, rivolto principalmente alle Regioni – deputate in Italia alla gestione del FEP – ha coinvolto anche tutte le Autorità di gestione e di ispezione e controllo.
Il programma Hercule II si pone l'obiettivo di promuovere le attività di tutela degli interessi finanziari dell'Unione europea in materia di entrate e spese per il periodo 2007-2013. Il seminario ha, altresì, consentito di gettare uno sguardo verso la nuova programmazione 2014-2020 e le principali novità introdotte dall'OLAF in materia di lotta alle frodi quali il sistema informativo.
Più nello specifico gli obiettivi del programma Hercules II e, quindi, del workshop possono essere così riassunti:
- rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra i vari partner a livello nazionale, internazionale;
- migliore conoscenza dell'OLAF e dei suoi metodi di lavoro negli Stati membri;
- identificare carenze nei sistemi di prevenzione e lotta contro la frode, con l'obiettivo della loro rettifica;
- migliorare le competenze dei soggetti coinvolti nella prevenzione e individuazione delle frodi;
- diffondere i risultati presso un pubblico più vasto.
Possiamo, nel pubblicare questi atti, affermare con soddisfazione che tali obiettivi sono stati raggiunti grazie alla partecipazione attiva ed entusiasta di tutti i soggetti coinvolti. A tale proposito
desidero esprimere i miei ringraziamenti verso l'OLAF che ha supportato questa iniziativa sia finanziariamente che attraverso la partecipazione del Dr. Bordoni, che ha presentato tre relazioni – presenti in questi atti – e risposto alle numerose sollecitazioni provenienti dagli intervenuti; la Dr.ssa Martins Redondo, Ispettrice del Ministero delle Finanze del Portogallo, che ha presentato un esempio di buone prassi, la Guardia di Finanza, il Comando dei Carabinieri del Ministero per le Politiche Agricole, la Corte dei Conti che sono intervenuti contribuendo a rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le autorità nazionali preposte alla repressioni delle frodi; le Regioni che sono intervenute numerose e che hanno attivamente partecipato, ponendo all'attenzione dei formatori una serie di questioni operative che concretamente si trovano ad affrontare; l'INEA e la Direzione Generale della Pesca del MIPAAF, che rappresento, hanno organizzato con passione il workshop.