Competitività dell'impresa e tutela dei lavoratori: obiettivi compatibili in agricoltura?
La scarsa incidenza dell'occupazione agricola su quella totale, così come l'identificazione – sempre meno effettiva – dell'agricoltore con il proprietario dell'azienda, hanno probabilmente concorso a contenere l'attenzione sulle condizioni di lavoro in agricoltura, fortemente catturata invece dal settore industriale. La rivalutazione del ruolo che l'agricoltura può rivestire nella produzione di benessere sociale, ma anche la consapevolezza che nelle campagne italiane si consumano vicende di estremo sfruttamento, inducono a una riflessione sui limiti e le contraddizioni di un settore che vuole proporsi come moderno, internazionalizzato e di qualità, ma spesso non riesce a garantire condizioni di vita dignitose ai suoi primi attori, coloro che – da dipendenti, ma anche da autonomi – vi spendono il proprio tempo e le proprie energie.
Il seminario è un'occasione per approfondire e discutere i diversi aspetti che riguardano il lavoro agricolo, il ruolo delle politiche, in percorsi innovativi per la valorizzazione del capitale umano.
«La rivalutazione del ruolo che l'agricoltura può rivestire nella produzione di benessere sociale – ha dichiarato Tiziano Zigiotto, Presidente dell'INEA – ma anche la constatazione di una difficile condizione lavorativa e umana presente nelle campagne italiane, ci inducono a una riflessione su alcuni limiti che presenta un settore che vuole proporsi come moderno, internazionalizzato e di qualità, ma spesso non riesce a garantire condizioni di vita adeguate ai suoi primi attori, cioè coloro che da dipendenti, ma anche da autonomi vi spendono il proprio tempo e le proprie energie. La necessità di competere su un mercato internazionale sempre più combattivo non può essere una giustificazione per comprimere le garanzie socio-economiche del settore, ma piuttosto deve diventare un incentivo a intraprendere percorsi di innovazione in grado di consolidare e, possibilmente, incrementare la redditività».
Si prega di far pervenire, per motivi organizzativi, conferma scritta per e-mail (giglio@inea.it) della partecipazione al Seminario entro il 6 maggio 2013.