Salta al contenuto

Convegno dal titolo:"Corsa alla terra anche in Italia"

La richiesta di terra per usi diversi anche e soprattutto nelle zone marginali è stato al centro del convegno organizzato il 15-16 marzo a Rovigo, dalla Rivista Agriregionieuropa, dall'Associazione "Alessandro Bartola" e dall'INEA, insieme alla Provincia di Rovigo, all'Università di Trieste, Dipartimento di Scienze politiche e sociali, alla Fondazione Culturale Responsabilità Etica, alla Circoscrizione dei soci polesani di Banca Etica.

Il convegno è stato un momento di confronto per approfondire il tema dei cambiamenti di uso del suolo (destinazione d'uso, modalità di coltivazione, l'ordinamento colturale) e le conseguenze sociali, politiche e ambientali (abbandono, dissesto, impoverimento biologico, supersfruttamento di certe risorse ecc.). Gli attuali 13 milioni di ettari di superficie agricola utilizzata, gestiti da 1,6 milioni di aziende, in larga misura di piccola e piccolissima dimensione, hanno subìto una diminuzione tra il 1990 e il 2010 di -2,2 milioni di ettari. In particolare il focus è dedicato alle aree rurali fragili, zone remote, periferiche, poco note, piccole, che hanno relazioni funzionali con le città.

«Il tema dell'assetto fondiario e della gestione delle terre agricole – spiega Tiziano Zigiotto, Presidente dell'INEA - ha assunto negli ultimi anni una rilevanza a livello mondiale che da tempo non si ricordava. La terra agricola è diventata oggetto di interesse da parte di investitori privati e istituzioni pubbliche animati da diverse finalità: dalla preoccupazione per la sicurezza alimentare alla ricerca di nuove occasioni di investimento. L'INEA, con l'indagine annuale sul mercato fondiario e l'Annuario dell'agricoltura italiana, segue da sempre queste vicende, ottenendo un quadro dettagliato sugli andamenti dei principali indicatori economici, sociali e ambientali che caratterizzano il settore primario».

Download 


      

Archivio Digitale Archivio Digitale

NewsLetters NewsLetters