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SVILUPPO RURALE SVILUPPO RURALE

Integrazione delle politiche di sviluppo rurale con la PAC

Responsabile Progetto: Viganò Laura

Fine del progetto: 31/12/2015


Obiettivi del progetto sono quelli di contribuire a migliorare l'efficacia dell'integrazione tra politica di sviluppo rurale e I pilastri della PAC e altre politiche dirette al settore agricolo e a individuare le più efficaci modalità di intervento da parte delle istituzioni, non solo politiche e amministrative, volte ad agevolare lo sviluppo dei prodotti di qualità e delle aree rurali nelle quali vengono realizzati.

Attività previste:

Le attività avviate riguardano, da un lato, le politiche di settore e le loro interrelazioni con quella di sviluppo rurale e, dall'altro, l'agricoltura biologica e le politiche attuate a suo favore anche nell'ambito dello sviluppo rurale.

Tali attività affrontano diverse tematiche, quali:

 

Modelli organizzativi e relazioni contrattuali
Nel 2011 si avvierà uno studio sui modelli organizzativi e sulle relazioni contrattuali in alcuni importanti comparti dell'agricoltura italiana (ortofrutta, cereali, lattiero-caseario, biologico, ecc.). In particolare, tra gli strumenti di coordinamento della filiera, un posto di rilievo è riservato alla contrattazione collettiva (contratti di filiera e contratti quadro) e all'interprofessione. Attenzione verrà posta anche sui Piani di settore recentemente approvati in sede di Conferenza Stato-Regioni (cerealicolo, olivicolo-oleario, florovivaistico, corilicolo) e sui PSR, al fine di studiare le interrelazioni fra le politiche, analizzando le risposte che i secondi sono in grado di fornire per migliorare l'efficacia dei piani di settore.

 

Articolo 68
Nel 2011 si darà avvio alle attività per effettuare un'analisi comparata dell'applicazione dell'art. 68 del Reg. (CE) 73/2009 nei diversi Paesi dell'UE-27 che lo hanno attivato, 22 Paesi in tutto. In tale ambito, pertanto, si individueranno gli obiettivi che hanno guidato l'applicazione di tale articolo, i punti di forza e di debolezza delle modalità di applicazione adottate da ciascun paese e i problemi di demarcazione con i relativi PSR, nell'ottica di una eventuale riproposizione dello strumento (art. 68 o uno strumento equivalente che preveda un sistema di aiuti accoppiati) nella PAC post-2013.

 

Sistema informativo integrato del biologico
Allo scopo di effettuare un'analisi approfondita del settore biologico, così da consentire la definizione di politiche e interventi sempre più mirati, si sta lavorando alla creazione di un data base integrato con dati provenienti da fonti amministrative e dagli organismi di certificazione (OdC; dati da notifica, PAP e PAPZ), su superfici, produzione, orientamento produttivo, finanziamenti alle aziende bio, ecc., e dalla RICA, di tipo economico. Il data base è finalizzato alla creazione degli indicatori (si veda anche la tematica relativa alla metodologia di calcolo dei premi), all'analisi strutturale e produttiva del biologico, alla quantificazione di specifici fenomeni (es. turn-over delle aziende bio) e alla classificazione delle aziende con caratteristiche simili in distinte tipologie. L'analisi riguarderà innanzitutto la Toscana.

 

Casi Studio
Con l'obiettivo di verificare se l'agricoltura biologica possa fungere da motore di sviluppo per le aree rurali, si sta effettuando un'analisi dei casi di successo del biologico per individuarne le determinanti e gli effetti sul territorio mediante indagini di campo e giungere a una sorta di modellizzazione dei percorsi di sviluppo seguiti.

 

Strumenti di sostegno.
Nell'ambito di questo gruppo di lavoro, le attività sono state articolate in due fasi. Nella prima, si sta procedendo all'analisi delle strategie a favore dell'agricoltura biologica in alcuni Paesi dell'UE e in talune regioni italiane, in particolare quelli dove l'agricoltura biologica è particolarmente sviluppata (elevata incidenza della superficie a biologico sulla SAU totale e/o buon posizionamento del Paese UE per estensione della SAU a biologico, considerata in termini assoluti). La seconda fase delle attività, invece, è diretta a verificare l'impatto di alcune proposte emerse nell'ambito degli Stati Generali per il Biologico.

 

Metodologia di calcolo dei premi agroambientali
In tale ambito, le attività sono volte alla definizione di sistemi agricoli bio regionali, strumentali alla messa a punto di una metodologia di calcolo dei premi che conferisca uniformità nazionale al sostegno per il biologico. In particolare, la metodologia di calcolo dei pagamenti agroambientali per l'agricoltura biologica e, eventualmente, l'agricoltura integrata dovrà anche garantire una utilizzazione appropriata dei dati RICA.

 

Opuscolo sull'agricoltura biologica
Nel corso del 2010 si è dato avvio alle attività per la redazione di un opuscolo sull'agricoltura biologica, del genere "L'agricoltura italiana conta", che ha come obiettivo principale la messa a sistema di diverse informazioni disponibili sul settore. La pubblicazione di tale opuscolo si prevede per maggio 2011.

 


      

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