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Settore olivicolo - rassegna Novembre - Gennaio 2014

Temi di attualità:

FRODI (Sequestri e azioni repressive)

• Olio lampante con clorofilla a Taiwan. Certe frodi non tramontano mai

Si riporta la notizia di un grosso sequestro, ad opera delle autorità taiwanesi, di olio lampante (8.000 Kg) colorato con l'E141i  e forse miscelato con olio di semi di vinacciolo.
Le autorità di Taiwan hanno accusato la Vidoria SL (azienda olearia spagnola) di aver utilizzato l'E141i. Questa sostanza è una clorofilla autorizzata per le gomme da masticare, il gelato ed altri alimenti, ma non per gli oli di semi e gli oli di oliva. Essa è altamente liposolubile.
L'importatore taiwanese è stato condannato a 16 anni di reclusione.

- Teatro Naturale 07/01/2014 (vedi n° 1 All. 1)


• Repressione frodi: irregolare il 7,6% degli oli d'oliva esaminati

Vengono mostrati i risultati dei controlli effettuati dall'Icqrf in dieci mesi di attività, dal primo gennaio a fine ottobre 2013. In complessivo le attività di controllo delle autorità anti-frode del MiPAAF, per gli oli di oliva, hanno portato a sequestri per un valore di 3,6 milioni di euro, 360 contestazioni amministrative, 34 notizie di reato e 46 sequestri totali.
Il 7,6% degli oli è risultato irregolare.

- Teatro Naturale 14/11/2013 (vedi n° 2 All. 1)


• Ora è la Spagna olearia a buttarsi sulla scia dell'Italia: qualità e denunce

Si riporta la notizia di un protocollo d'intesa, siglato a Madrid, tra il Ministero dell'agricoltura e dell'ambiente con gli industriali e tutte la associazioni degli olivicoltori spagnoli. Il protocollo prevede la collaborazione sul fronte dei controlli e della promozione dei prodotti al fine di perseguire il miglioramento della qualità.
Negli stessi giorni la rappresentanza degli agricoltori (UPA) ha denunciato Carrefour per una vendita sottocosto considerata scandalosa: 1,89 €/l per l'extra vergine, contro i 2,20 €/kg del prezzo medio all'origine delle ultime settimane.
La Spagna per quanto riguarda i controlli e i sistemi antitruffa sta cercando di seguire la scia dell'Italia.

- Teatro Naturale 23/01/2014 (vedi n° 3 All. 1)


• C'è spazio per l'extra vergine di qualità in Cina ma il business è con l'olio di fogna

Nell'articolo, apparso sul prestigioso giornale Washington Post,  si riporta che in Cina il mercato degli oli è fortemente condizionato da processi illegali. In particolar modo, i cosiddetti "oli di gronda" o di fogna in primis vengono riciclati e successivamente, dopo accurata rielaborazione, vengono immessi sul mercato e venduti alle cucine di strada. Si pensa che ben il 10% circa degli oli utilizzati nella cucina di strada sia di tale tipologia.
La nuova "categoria merceologica" inventata dai cinesi prende il nome dalla diffusa pratica di recuperare gli oli usati direttamente dalle fogne e dai rifiuti dei macelli, rielaborandoli, per poi venderli come oli da cucina.
Solo in aprile scorso le autorità cinesi hanno scoperto un traffico di 3.200 tonnellate per un valore – nel mercato nero – di 1,6 milioni di dollari. Furono arrestate 100 persone sospettate di aver creato il cosiddetto "olio gronda", dannoso per la salute in quanto può contenere – tra l'altro – sostanze cancerogene ed altre tossine dannose per chi lo consuma.

- Teatro Naturale 12/12/2013 (vedi n° 4 All. 1)


• Le colpe degli olivicoltori nella crisi del settore oleario italiano

E' riportata la notizia di una recente ricerca dell'Arpam (Agenzia Regionale per la protezione ambientale delle Marche) dove è emerso che su 10 bottiglie di olio extra vergine italiano acquistate in un supermercato, quattro riscontrano la presenza di pesticidi. In particolare, tra i pesticidi riscontrati figura il dicofol, un derivato del Ddt, un insetticida proibito in Italia dal 1978.

- Teatro Naturale 21/11/2013 (vedi n° 5 All. 1)


NORMATIVE

• Registro telematico Sian per tutti. Sarà on line dal 14 febbraio

L'articolo riporta le scadenze e gli obblighi in vigore dal 1° gennaio 2014 in applicazione del Reg. (UE) 299/2013. Il Regolamento è stato recepito con un decreto ministeriale in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e a cui la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera il 19 dicembre scorso. A seguito del via libera, il Mipaaf ha diramato immediatamente una circolare, che ricorda i nuovi obblighi ma anche l'eliminazione delle esenzioni di cui al decreto ministeriale 8077/2009.
In particolare tutti gli olivicoltori che commercializzano olio di oliva e quelli che producono più di 200 kg/anno di olio di oliva (soglia di autoconsumo) dovranno iscriversi al portale Sian ed effettuare le annotazioni di carico e scarico entro sei giorni dall'effettuazione dell'operazione.
I piccoli olivicoltori, ad eccezione, che non abbiano voglia di iscriversi al registro Sian, sarà sufficiente lasciare in stoccaggio temporaneo presso il frantoio o un contoterzista l'olio ottenuto dalla molitura, farselo imbottigliare e quindi ritirare solo le bottiglie preconfezionate. In questo caso le annotazioni sul registro Sian dovranno essere effettuate dal frantoio o dal contoterzista.
A doversi iscrivere al portale Sian sono anche i sansifici, le raffinerie (per gli oli di sansa, raffinati e d'oliva) e i commercianti d'olive.
Infine, nell'articolo sono illustrate (fonte: Circolare Agea del 24 dicembre 2014) le modalità di  iscrizione al portale del Sian.

- Teatro Naturale 08/01/2014 (vedi n° 6 All. 1)


• Olio, De Girolamo: fatto un altro passo per la tutela del made in Italy

Nell'articolo si discute delle ultime modifiche approvate al Reg. (CEE) n. 2568/91, relativo alle caratteristiche degli oli d'oliva e degli oli di sansa d'oliva nonché ai metodi ad essi attinenti. In particolare con il nuovo Regolamento, in vigore dal 1° marzo 2014, è stato abbassato, in modo graduale e a partire dalla campagna 2013/2014, il limite di etil esteri (da 40 mg/kg fino al raggiungimento di 30 mg/kg) che rimarrà fisso a partire dalla campagna olearia 2015/2016. La Commissione ha in particolare recepito le decisione del COI per quanto riguarda i metodi per la determinazione degli "etil esteri", facilitando in tal modo le azioni volte alla prevenzione di pratiche fraudolente.
Sono state inoltre apportate talune modiche in materia di campionamento degli oli di oliva, nonché per la valutazione organolettica degli oli di oliva e nel metodo per il rilevamento degli oli estranei negli oli di oliva noto come "metodo globale".

- Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 11/11/2013 (vedi n° 7 All. 1)


• Olio di oliva, De Girolamo: ok Ue per etichetta più trasparente su caratteristiche e provenienza
Olio di oliva, nuove norme per la trasparenza in etichetta

Si riporta la notizia della Commissione europea che ha dato il via libera definitivo alla regolamentazione sulla trasparenza delle informazioni in etichetta per gli oli di oliva, con il quale sarà possibile verificare con maggiore facilità nella parte frontale della bottiglia le caratteristiche dell'olio e la sua origine.
L'approvazione è avvenuta da parte del Comitato di gestione Ocm unica riunitosi a Bruxelles chiamato a votare le modifiche al Regolamento (UE) n. 29/2012, relativo alle norme di commercializzazione e all'etichettatura dell'olio di oliva.
Il nuovo Regolamento si applicherà a partire dal 13 dicembre 2014, contemporaneamente al Reg. (UE) n. 1169/2011.

- Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 27/11/2013 (vedi n° 8 All. 1)
- AgroNotizie 27/11/2013 (vedi n° 9 All. 1)


• Affondare l'Alta Qualità dell'olio extra vergine italiano grazie a un burocratese incomprensibile
Resuscita l'Alta Qualità ma il verdetto definitivo si avrà il 17 dicembre
Il grande inganno dell'olio extra vergine d'oliva e la speranza dell'Alta Qualità

Gli articoli riportano ciò che è accaduto dal momento in cui i rappresentanti regionali hanno proposto il cambio di nome da "alta qualità" a "sistema Italia di qualità". I primi ad accorgersene sono stati i frantoiani dell'Aifo, il cui Pres. Gonnelli ha inviato una dura missiva al Mipaaf prendendo le distanze dal progetto per come si stava delineando.
Allo stesso tempo è stato chiesto, da parte di alcune regioni, un allargamento delle maglie ovvero un allentamento dei parametri chimici, considerati troppo restrittivi. E' stato concesso solo un abbassamento del contenuto minimo di polifenoli, da 200 a 180, e una ridefinizione delle caratteristiche organolettiche. L'alta qualità è ancora oggi oggetto di discussioni.  

- Teatro Naturale 29/11/2013 (vedi n° 10 All. 1)
- Teatro Naturale 13/12/2013 (vedi n° 11 All. 1)
- Teatro Naturale 17/01/2014 (vedi n° 12 All. 1)


• Olivicoltura italiana sul letto di morte. Sarà la nuova Pac a dare il colpo di grazia?
L'impatto della nuova PAC sull'olivicoltura? Riduzione fino al 70% degli aiuti

Gli articoli illustrano le linee che si stanno tracciando con l'arrivo della nuova PAC 2014-2020 per il settore olivicolo-oleario. Il lavoro di analisi e di studio, effettuato dal CNO, ha evidenziato come sia possibile una riduzione anche fino al 70% del sostegno oggi erogato a favore dei produttori olivicoli. Tutto dipenderà dalle scelte nazionali che saranno prese nei prossimi mesi.  
  

- Teatro Naturale 24/01/2014 (vedi n° 13 All. 1)
- Teatro Naturale 15/01/2014 (vedi n° 14 All. 1)


ANALISI E VALUTAZIONI ECONOMICHE

• Campagna olivicola a rischio in Spagna? No, ma qualità e rese in discesa libera.

Si riporta la notizia sul calo delle rese di produzione in Spagna. Secondo l'associazione BDA Córdoba la mancanza di pioggia sta facendo in modo che le olive non siano completamente invaiate, rendendole più sensibili al gelo. Inoltre ciò è accompagnato da un inaspettato abbassamento termico. Queste due variabili climatiche, congiunte, provocano il disseccamento di molte olive direttamente sulle piante.
Infine si ritiene che, a causa del decremento produttivo e, presumibilmente anche qualitativo, dell'extra vergine iberico i prezzi non dovrebbero subire il previsto crollo.

- Teatro Naturale 11/12/2013 (vedi n° 15 All. 1)


• In Spagna calano le vendite di extra vergine d'oliva ma salgono quelle di vergine

In Spagna è quasi meglio produrre vergine di oliva piuttosto che extra vergine di oliva. Questo è ciò che riporta il notiziario, dove in base ai dati dei primi dieci mesi del 2013 si è mostrato un calo di prodotto extra vergine commercializzato, pari a 6,7%, ed un forte aumento delle vendite di olio vergine di oliva per un volume di 93 mila tonnellate.
Nel complesso è tutto il settore a soffrire, anche l'olio di sansa ha segnato una diminuzione dell'11% da gennaio ad ottobre.

- Teatro Naturale 28/11/2013 (vedi n° 16 All. 1)


• Italia olivicola con i conti in rosso. Mai così bassa la produzione a novembre
Produzione olio di oliva, -8%
Poco olio? Colpa anche delle basse rese d'inizio campagna olearia
Deluse le aspettative positive. La produzione olearia italiana in calo dell'8%

Negli articoli si riporta la previsione della campagna olearia 2013/2014. Si conferma la tendenza già manifestata con le anticipazioni Aifo di ottobre. Gli ultimi dati per il solo mese di novembre confermano: rese in calo e produzione di olio d'oliva che non ha neppure raggiunto le 130 mila tonnellate.
Nel primo articolo sono riportate le rese produttive per provincia. La maggiore resa si registra nella provincia di Catanzaro (19%), invece nelle zone interne della Toscana si è avuto in media solo il 12% di resa. Nel complesso, comunque, le rese medie si sono attestate tra i due e i tre punti in meno rispetto alla precedente campagna olearia.

- Teatro Naturale 10/01/2014 (vedi n° 17 All. 1)
- Terra e Vita 22/11/2013 (vedi n° 18 All. 1)
- Teatro Naturale 22/11/2013 (vedi n° 19 All. 1)
- Teatro Naturale 14/11/2013 (vedi n° 20 All. 1)


• Il Consiglio oleicolo internazionale rivede le stime di produzione, al rialzo

Torna la sovrapproduzione. Secondo le ultime elaborazioni del Consiglio oleicolo internazionale ci sarà più extra vergine di oliva sul mercato rispetto al consumo.
Nella campagna 2013/2014 si produrranno globalmente 3,2 milioni di tonnellate di olio di oliva, ma il consumo rimarrà bloccato a 3 milioni di tonnellate. L'Unione europea da sola produrrà 2,3 milioni di tonnellate.
Si riportano nell'articolo alcune stime di produzione per i principali paesi produttori di olio di oliva dove al primo posto, con 1,5 milioni di tonnellate, si stima la produzione spagnola, seguita dall'Italia, con 500 mila tonnellate. Male invece la campagna in Grecia, a causa della forte siccità estiva, la produzione non dovrebbe superare le 230 mila tonnellate. In crescita la produzione portoghese, cipriota, francese e croata. Ottime performance anche per la Turchia (180 mila tonnellate), Marocco (120 mila tonnellate), mentre in Tunisia vi sarà un tracollo del 64% con la produzione che non dovrebbe andare oltre le 80 mila tonnellate, quasi raggiunta dal dato dell'Algeria (62 mila tonnellate).

- Teatro Naturale 12/11/2013 (vedi n° 21 All. 1)


• Per abbattere i costi occorre scegliere il giusto sistema di raccolta

L'articolo illustra le tecnologie che attualmente sono utilizzate per la raccolta in campo delle olive. Queste possono contribuire alla riduzione dei costi colturali dell'olivicoltura nella maggior parte dei contesti olivicoli presenti sul territorio nazionale. Per una corretta introduzione della meccanizzazione nell'oliveto è necessario conoscere le caratteristiche e le potenzialità delle diverse tipologie di impianto.
Una giornata dimostrativa organizzata nell'ambito del progetto integrato di filiera "Un Filo d'Olio"  (PSR 2007-2013 Regione Toscana, Misura 124 – MODOLIVI). La giornata, intitolata "La raccolta agevolata e meccanica dell'olivo", ha riguardato i diversi aspetti della raccolta, fase estremamente delicata della filiera produttiva e che rappresenta la prima voce di costo per l'impresa olivicola.

- Teatro Naturale 29/11/2013 (vedi n° 22 All. 1)


VARIE

• Italy, Spain, Tunisia America's top olive oil suppliers
Dove vendere il proprio extra vergine d'oliva? Meglio mercati maturi o emergenti?

Gli articoli analizzano alcune variazioni di scambi commerciali a livello globale di olio di oliva. Negli Stati Uniti, ad esempio, nel periodo tra ottobre 2012 e settembre 2013 si è registrata una diminuzione delle importazioni pari a 6%, confrontata con il periodo dell'anno precedente. La quota di volume esportata negli USA, da parte dell'UE, si è ridotta dall'81 al 71%. Secondo il COI, gli importatori statunitensi hanno cercato altre fonti di approvvigionamento vista la bassa produzione spagnola.
La Turchia nel 2013 ha esportato 28 mila tonnellate, contro le 3.152 dell'anno precedente.
Prototipo di un mercato emergente è l'India, con volumi attualmente ridotti, ma con grande potenzialità di crescita.


- Olive Oil Times 29/01/2014 (vedi n° 23 All. 1)
- Teatro Naturale 15/01/2014 (vedi n° 24 All. 1)


• Quanto gli attacchi di mosca hanno inciso sulla qualità dell'olio toscano?

L'editoriale riporta studi effettuati nel laboratorio di CDR laddove è stata esaminata la qualità dell'olio toscano attraverso l'analisi di 57 campioni di olio di oliva provenienti da varie province della regione.
Per ciascun campione sono stati determinati con CDR OxiTester i parametri di acidità, perossidi e polifenoli.  I risultati, rispetto alle due passate stagioni, sono stati non ottimali. L'acidità è in media aumentata, a causa dell'attacco della mosca e delle temperature troppo alte, il valore dei polifenoli è in media più basso, a causa delle piogge di settembre-ottobre, il valore dei perossidi si conferma in linea con le annate precedenti, confermando un ottimo livello degli oli dal punto di vista ossidativo.

- Teatro Naturale 10/01/2014 (vedi n° 25 All. 1)


• Olio d'oliva: New York Times ha chiamato per rettifica. Mueller: ha sbagliato con il fumettoma esiste mondo parallelo del falso. Sandali fa i nomi: Sasso, Bertolli e Carapelli non hanno olio italiano. Mongiello: lobby all'opera contro la mia legge
Il "capolavoro" dell'extra vergine d'oliva
Importers Call NYT Piece ‘Defamatory', Mueller ‘Dismayed'

Negli articoli viene illustrato il recente scandalo scoppiato  in America e in Italia in merito ad un articolo del New York Times che descrive, in formato di vignette, alcune delle azioni fraudolente commesse da industriali e imbottigliatori, finendo per danneggiare l'immagine anche del vero Made in Italy.
Tom Muller, scrittore del libro "Extraverginità", durante la presentazione del suo libro ha dichiarato che l'autorevole giornale americano si è sbagliato – ma è indubitabile che vi sia un mondo parallelo del falso che danneggia il lavoro di chi opera nella qualità.  

- AgricolaE.EU 29/01/2014 (vedi n° 26 All. 1)
- Teatro Naturale 29/01/2014 (vedi n° 27 All. 1)
- Olive Oil Times 28/01/2014 (vedi n° 28 All. 1)


• La Coratina espatria in Tunisia per migliorare la qualità della Chemlali e conquistare i mercati

L'articolo riporta i risultati di una ricerca italo-tunisina che ha permesso di individuare la Coratina come varietà "miglioratrice" dell'olivicoltura del paese nord africano.
Oggetto di studio della ricerca, coordinato dal professor Kaouther Ben-Hassine dell'Istituto per l'olivicoltura tunisino e che ha visto coinvolto il Cra-Oli e l'Università di Pisa, deriva dall'analisi di vari fattori, in particolare la risposta della varietà a condizioni di estrazione e di stoccaggio diverse, nonché la possibile complementarietà, chimica e sensoriale, con la Chemlali. Questa varietà rappresenta da sola l'85%  dell'olivicoltura tunisina e circa l'80% della produzione nazionale. 
Lo studio ha permesso di definire che la Coratina, seppure perda le sue caratteristiche dopo la conservazione, avvicinandosi a quella della Chemlali, comunque può essere considerata cultivar miglioratrice che può fornire ottimi risultati in Tunisia per migliorare le caratteristiche qualitative del prodotto locale.

- Teatro Naturale 17/01/2014 (vedi n° 29 All. 1)


• Xylella fastidiosa. Gli olivi si riprendono ma è presto per cantar vittoria
Xylella fastidiosa, indicazioni dell'Efsa per limitare la diffusione
Olivi colpiti da Xylella fastidiosa germogliano. Allora era solo un bluff?

Gli articoli trattano del rilevante problema, rappresentato dalla Xylella fastidiosa, che ha colpito 8.000 ettari di piante di ulivo nella regione Puglia. Questo batterio è trasmesso da alcuni insetti noti come "sputacchine e cicaline", che si nutrono della linfa grezza della pianta.
L'autorità europea per la sicurezza alimentare, Efsa, ha spiegato che esercitare particolare sorveglianza sul commercio delle piante destinate alla messa a dimora e sulla presenza di insetti infetti contenuti nelle spedizioni di vegetali sarebbe il modo più efficace di limitare la diffusione del batterio.
In alcune aree, piante attaccate dal batterio hanno ricominciato a germogliare. Questo è segno della semplice reazione della pianta a fronte di uno squilibrio aereo-radicale, simile a quanto avviene nel caso di gelate.

- AgroNotizie 27/11/2013 (vedi n° 30 All. 1)
- Teatro Naturale 19/11/2013 (vedi n° 31 All. 1)
- Teatro Naturale 18/11/2013 (vedi n° 32 All. 1)


• Gestire i sottoprodotti dell'industria olearia guadagnandoci. Il settore è pronto?
Energia elettrica dalle acque di vegetazione del frantoio grazie alle celle microbiche
Per vendere i sottoprodotti oleari occorre "progettare" una sansa destinata alla combustione
Nuovi incentivi al biometano, per creare Pil agricolo

Gli articoli trattano dell'attuale tematica sui nuovi scenari e le nuove tendenze della green-economy proponendo interessanti alternative nella gestione dei sottoprodotti dei frantoi. I frantoiani si trovano di fronte a scelte innovative per integrare il bilancio economico e chiudere il ciclo produttivo nella salvaguardia dell'ambiente.
Diverse ricerche in atto cercano di agevolare i produttori e i frantoiani a smaltire i rifiuti/sottoprodotti che derivano dai processi di lavorazione lungo tutta la filiera olivicola-olearia, ad esempio, la tecnologia BlueVap Alfa Laval, per la separazione in linea delle acque di vegetazione attraverso il quale re-invia la frazione solida delle acque assieme alla sansa e consente di scaricare la frazione liquida direttamente in fognatura; la tecnologia delle Microbial Fuel Cell (MFC), è un generatore elettrochimico che consente la trasformazione diretta di energia chimica in energia elettrica, utilizzando il metabolismo dei microrganismi per catalizzare le reazioni di ossidazioni di substrati biodegradabili come per esempio gli scarti e i reflui.
Il terzo articolo tratta dell'utilizzo della sansa denocciolata, una tonnellata di essa equivale a circa 320 Kwh di energia elettrica immessa in rete. Vi sono però alcuni limiti tecnici a tale utilizzo. La ricetta del digestore impone un utilizzo massimo del 10%, a causa dell'olio residuo che blocca la digestione anaerobica e quindi la produzione del biogas.
Infine l'ultimo articolo riporta la notizia della nuova norma che permette di utilizzare il metano ottenuto dalle biomasse agricole non solo per la produzione dell'energia elettrica, ma anche per l'immissione diretta nella rete del gas naturale.

- Teatro Naturale 16/01/2014 (vedi n° 33 All. 1)
- Teatro Na Teatro Naturale 24/01/2014 (vedi n° 34 All. 1)
- Teatro Naturale 22/11/2013 (vedi n° 35 All. 1)
- Teatro Naturale 09/12/2013 (vedi n° 36 All. 1)

 

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