SOSTENIBILITÀ E QUALITÀ DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI
Valorizzazione dei sottoprodotti della filiera del BIODIESEL (extravalore)
Responsabile Progetto: Zezza Annalisa
Fine del progetto: 31/08/2013
La ricerca,finanziata dal MIPAF e in partenariato con Università di Ancona, CRA,Università di Pisa, ha l'obiettivo di individuare impieghi alternativi ai sottoprodotti della filiera corta del biodiesel (residui colturali di campo, panelli, altri sottoprodotti di estrazione e glicerina) caratterizzati da applicabilità diffusa sul territorio nazionale mediante processi e utilizzi finali idonei per elevate quantità di materia prima.
L'unità operativa INEA ha l'obiettivo di valutare la sostenibilità economica del processo di produzione del biodiesel effettuando una valutazione economica sulla possibilità di mercato e di reimpiego dei sottoprodotti L'attività metterà in rilievo anche i costi di smaltimento di alcune tipologie di rifiuti che non trovano alcun tipo di riutilizzo (morchie di separazione delle fasi e morchie di distillazione, catalizzatore esausto, ecc).
Attività previste:
La ricerca prevede le seguenti fasi:
1. Analisi dei costi di produzione del biodiesel:
I costi di produzione dei biocarburanti sono determinati dal costo della materia prima, dalla resa in biodiesel e dal costo della trasformazione, cui vanno sottratti i ricavi provenienti dalla vendita dei sottoprodotti. La materia prima costituisce la principale voce di costo e presenta un'elevata variabilità legata alla competizione nell'allocazione della terra con altre colture destinate sia ad uso energetico che ad altri usi. Oltre ai costi di produzione della materia prima verranno studiate le problematiche relative alla logistica e ai costi di trasporto.
2. Analisi dell'incidenza del valore dei sottoprodotti
I sottoprodotti della produzione del biodiesel possono essere utilizzati come farine o panelli nell'alimentazione animale (ottenuti nella fase di estrazione dell'olio), glicerina nell'industria chimica, o nella produzione di energia (mediante conversione in biogas o bioetanolo).
3. Verifica del contributo che la produzione nazionale può dare al rispetto dell'obbligo di miscelazione stabilito dalla direttiva comunitaria