I crediti di carbonio agro-forestali in Italia: accordi Post-Kyoto
Roma 6 novembre 2012
Via Nomentana, 41 - Roma,
Sala Serpieri, Istituto Nazionale di Economia Agraria
In Italia il settore primario, grazie al ruolo delle foreste, contribuisce in maniera rilevante al raggiungimento degli obiettivi nazionali del Protocollo di Kyoto. Il peso del settore nel post-Kyoto, venendo allargato al settore agricolo, potrebbe risultare ancora maggiore. La corretta gestione dei sink forestali italiani, come di quelli agricoli, non può che fondarsi sull'attento coordinamento tra gli stakeholders del settore, in primis i rappresentanti Istituzionali e i proprietari e gestori dei terreni, per definire regole comuni, sistemi di compensazione e modalità di monitoraggio e comunicazione che assicurino trasparenza e correttezza al mercato.
Obiettivo del convegno è stato approfondire il ruolo del settore agro-forestale italiano negli accordi istituzionali definiti in sede internazionale per la mitigazione ed adattamento al cambiamento climatico.
In particolare sono state presentate e discusse le interrelazioni tra i nuovi impegni relativi al post-Kyoto e il Mercato volontario dei crediti di carbonio, la nuova Politica di Sviluppo Rurale con l'attenzione agli interventi di greening ed il Piano Nazionale di Attuazione relativo all'obiettivo 20-20-20 con l'accento dato allo sviluppo della bioenergia.
Partendo dalla presentazione dell'indagine "Stato del mercato forestale del carbonio in Italia 2012" e delle proposta di linee-guida INEA , l'incontro di Roma è stata un'importante occasione per conoscere le dinamiche future del settore agro-forestale nei mercati istituzionale e volontario in Italia.