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L’INEA AL VINITALY 2012

Anche quest' anno l'Istituto Nazionale di Economia Agraria è presente a Verona alla 46° edizione del "Vinitaly" dal 25 al 28 marzo, presso lo stand del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, dove è allestito uno spazio espositivo ad hoc; la mostra è un punto di riferimento di tutto ciò che ruota intorno al comparto vitivinicolo italiano e internazionale.
Su queste tematiche, L'INEA ha di recente realizzato uno studio per conto del Parlamento Europeo dedicato al tema della liberalizzazione dei diritti di impianto nel settore vitivinicolo dell'UE, prevista per la fine del 2015 sulla base dei contenuti della riforma dell'OCM varata nel 2008. I risultati del lavoro sono stati presentati a Bruxelles lo scorso 20 marzo, nel corso di una seduta della Commissione Agricoltura.
Lo studio analizza il tema della regolazione del potenziale di produzione e della prevista abolizione del regime dei diritti di impianto, in vigore all'interno dell'UE dalla fine degli anni Settanta, nel quadro dei vincoli imposti dall'evoluzione della PAC, attualmente in fase di revisione, delle recenti modificazioni nel mercato intra e extra UE e della complessità strutturale intrinseca al settore vitivinicolo europeo. Partendo da un'analisi dell'applicazione del regime ancora in vigore, che presenta notevoli gradi di differenziazione tra i paesi membri, lo studio prende in considerazione due differenti opzioni politiche: la liberalizzazione delle superfici vitate e la definizione di un nuovo regime per il controllo e la gestione del potenziale di produzione.
Per entrambe le ipotesi lo studio indica vantaggi e svantaggi legati a una modifica del regime vigente, ma soprattutto individua in relazione a ciascuno dei due scenari di riforma alcune possibili contromisure la cui adozione dovrebbe consentire di supportare meglio il cambiamento e la transizione dalle regole correnti verso un sistema di gestione del potenziale più elastico ed efficiente. Infatti, a partire dal 2012, l'OCM per il settore vitivinicolo sarà soggetta ad importanti cambiamenti, con il phasing-out definitivo di alcune misure di sostegno come le distillazioni e gli aiuti per l'impiego dei mosti, che ancora giocano un ruolo importante all'interno dei piani di sostegno attuati dai singoli Stati membri. In questo contesto appare importante riflettere su un programma di revisione dell'OCM che sia in grado di affrontare il tema della gestione del potenziale di produzione - tramite una liberalizzazione o un'ipotesi di rinnovo del regime esistente - nel quadro complessivo di una riforma di più ampia portata. 


      

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