Il progetto di ricerca SAFE BIO (Stili Alimentari e Sostenibilità delle Filiere Biologiche) è finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerca 2005-2007. Coordinato dall'INEA, è condotto in collaborazione con le Università di Bari, Campobasso e Perugia.

Attività di ricerca:

Obiettivo principale del progetto è lo studio dell'impatto su ambiente, economia e salute che stili alimentari a diverso contenuto di sostenibilità esercitano.
Per l'attuazione della ricerca sono innanzitutto individuati gli stili alimentari alternativi (biologico e convenzionale), mediante un'indagine diretta sui consumatori (fase coordinata dall'Università di Campobasso). Tale attività risulta propedeutica alle altre fasi del progetto e consente:

• la valutazione dell'impatto nutrizionale degli stili alternativi, con la verifica dell'adeguatezza della razione alimentare assunta giornalmente rispetto ai Livelli di Assunzione Raccomandati di Nutrienti definiti dalla Società Italiana di Nutrizione Umana per la popolazione italiana (fase coordinata dall'Università di Campobasso);
• la valutazione dell'impatto ambientale degli stili alternativi, in funzione non solo delle diverse tecnologie di produzione (biologico, convenzionale, utilizzo di fonti rinnovabili nel processo produttivo, ecc..) ma anche della distanza tra luogo di origine e consumo e delle relative soluzioni logistiche (fase coordinata dall'Università di Bari);
• di analizzare l'efficienza economica dei modelli di filiera caratterizzanti gli stili alimentari  individuati (fase coordinata dall'Università di Perugia).

I risultati delle fasi precedenti permettono di condurre un'analisi comparata degli stili alimentari sotto il profilo della sostenibilità complessiva (ambientale, nutrizionale, economica) (fase coordinata dall'Università di Campobasso).
Sulla base dei risultati ottenuti e dello studio delle politiche per il settore, verranno infine formulate proposte di modelli di intervento volte a migliorare il benessere pubblico, sia nell'ottica dei produttori che dei consumatori (fase coordinata da INEA).